lunedì 19 aprile 2010

ARCO-VIA PICCOLA PIRAMIDE-COSTE DELL'ANGLONE-

Semplicemente una giornata fantastica,  Io Luka Lola e Vale.
La via è stupenda placche diedri strapiombetti...tutto in stile alpinistico con tantissime clessidre e spit nei punti più grrrr!!!!
Stretching di partenza
primo muretto
la super Lola che si è proprio Goduta la Via...
il bel diedro giallo
Lola e Vale
Luka nel diedro
..Luka e Vale
il traverso...
bellissima via...consigliata..ciao Etto

lunedì 12 aprile 2010

ANTIMEDALE-Via Miriam-

Un bellissimo sabato di Aprile alle soglie del mio compleanno, sole caldo e tanta gente, ma con tranquillità in compagnia di Alex, e il Busso su questa stupenda via ottimamente riattrezzata a fittoni.
Grazie ad Alex per le ottime foto.





Attacco:
Da Lecco seguire la vecchia strada per la Valsassina che passa per il rione di Rancio. In prossimità di uno stretto tornante verso destra, curvare a sinistra (indicazioni per il cimitero di Rancio) e parcheggiare dovepossibile.
Proseguire a piedi fino alla fine della strada e poi risalire la scalinata successiva (segnavia 52) che conduce sulla stradina sovrastante. Dopo un tornante la stradina diventa sterrata: poco oltre imboccare una scalinata sulla sinistra (indicazioni per "Ferrata Alpini del Medale") al cui termine si giunge presso una serie di reti protettive in caso di frane.
Costeggiare le reti per alcune centinaia di metri tramite una comoda sterrata; in seguito, seguendo ancora le indicazioni per la ferrata, tagliare sul sentiero a destra che si addentra nel bosco. Più avanti il sentiero traversa una zona di ghiaioni e, procedendo a mezza costa, raggiunge la base del pilastro Irene e l'attacco della ferrata.
Risalire la ferrata per una cinquantina di metri fino ad una cengia che si segue verso destra (tratto attrezzato). La cengia termina presso un comodo terrazzo alla base della parete su cui si sviluppa la via.
Descrizione:
1° TIRO:
Vincere un diedro basale con piccole tacche, uscire a destra e proseguire più facilmente sino ad una difficile placca liscia. La placca si vince salendo in diagonale da sinistra a destra; al termine si sosta su comodo terrazzo (35 m, V e VI). (il VI c'è tutto a detta di tutti)
2° TIRO:
Risalire la bella fessura successiva fin dove termina: con un passo delicato traversare quindi a destra andando in piena placca. Scalare la bellissima placca al cui termine si sosta su comoda cengia (30 m, V+).
3° TIRO:
Un breve tratto facile ed appoggiato permette di raggiungere la base di un diedro verticale. Scalarlo direttamente ed uscire a destra, poi, per rocce più semplici, si arriva in sosta (25 m, IV+).
4° TIRO:
Traversare orizzontalmente a destra su cengia fino alla base di un muro fessurata che si scala direttamente con bella arrampicata. Al termine si piega a sinistra e si attacca il difficile muro successivo restando inizialmente leggermente a destra (35 m, V e VI). (6a il muro a parer mio se preso di petto come si dice)
5° TIRO:
Con un passo faticoso si supera un breve tratto verticale (possibilità di aggirare il passaggio a sinistra). Facili rocce gradonate conducono alla base di un diedro giallo verticale di roccia stupenda a gocce. Risalire il diedro fin sotto un tetto dove si sosta (30 m, V+, IV e 6a).
6° TIRO:
Con un passo piuttosto difficile, uscire dal tetto a destra portandosi sull'aereo spigolo il prima possibile.
Alcuni metri di rocce più semplici conducono verso una serie di brevi strapiombi che tuttavia si superano agevolmente su buoni appigli (25 m, VI e 6a+).
7° TIRO:
Per roccette sfasciumate e vegetazione, risalire gli ultimi saltini andando a fare sosta sul cavo della via ferrata (40 m, II).

venerdì 9 aprile 2010

PASQUA IN QUEI DI VIAREGGIO

Quattro bellissimi giorni..divertimento...Io, Betty, La Dott.ssa Mercurio  e Ste..Paola, Claudia Enzo...e una compagine dalla Liguria per il Pranzo Pasquale...a base di fiorntine e Chianti ogni tanto ci vuole.....Ciao grazie a tutti Etto